Mahebourg: un santuario di serenità e patrimonio alle porte della storia mauriziana
Ancorato nel passato, Mahebourg si presenta come un villaggio incastonato tra le pieghe di un ricco patrimonio. Un tempo centro nevralgico del paese, questa oasi di pace mauriziana si distingue per il suo ritmo tranquillo, la sua vivace cultura popolare e il suo carattere pittoresco da villaggio di pescatori. Un tuffo nelle strade di Mahebourg è un invito a un’esplorazione intima del passato, a un viaggio lontano dal tumulto del turismo classico.
Un pezzo di storia a portata di mano
La città di Mahebourg, attraverso il suo passato, è intimamente legata a varie influenze coloniali che Mauritius ha conosciuto: olandesi, francesi, britannici. Il patrimonio dell’isola è inciso nei muri dei suoi monumenti emblematici. Immaginiamoci per un momento nel Museo Navale, un ex santuario della medicina militare, che ora ospita una ricca collezione di manufatti coloniali, tra cui vecchi cannoni. Le diverse sale del museo riportano alla luce la complessa e affascinante storia dell’isola. E poi, da Mahebourg, lo sguardo è naturalmente attratto dall’Ile de la Passe, un tempo fortezza francese. La Baia di Grand Port evoca l’inestricabile patrimonio marittimo di quest’isola, animata da 140 anni da regate in cui gareggiano canoe dalle vele scintillanti. Queste gare, originate da tradizioni stabilite dagli schiavi liberati, sono oggi garanzia di fraternità e di festa.
Una panoramica delle curiosità locali
Il territorio di Mahebourg è pieno di luoghi intriganti. Pensiamo al Cavendish Bridge, che con i suoi 150 metri di lunghezza record è il più lungo dell’isola. È il livello che collega le rive del villaggio di Mahebourg a Ville Noire, attraversando orgogliosamente il fiume La Chaux. Per onorare il suo centenario, il ponte ha subito un restyling ed è stato adornato con un percorso pedonale. Cosa c’è di meglio che passeggiare sul promontorio del Waterfront, una grandiosa vista panoramica sulla baia di Grand Port, sgranocchiando frutta candita o “meraviglie”, questi croccanti dolci locali. Molto vicino, è il mercato locale, più discreto di quello di Port Louis, che offre uno spettacolo colorato e pittoresco: frutta e verdura esotiche convivono con strumenti musicali tradizionali, tra cui il ravanne, questo tamburello di pelle di capra, ospiti irrinunciabili delle serate Sega. Per concludere in bellezza, il tour culinario ci porta alla fabbrica di biscotti Henri Rault, un tempio unico della produzione di biscotti di manioca, dichiarato patrimonio nazionale di Mauritius nel 2011.
Uno scenario naturale di raro splendore
Mahebourg è la porta d’accesso a sontuosi spazi naturali, sia sulla terraferma che sotto il mare. L’Île aux Aigrettes, una foresta primaria galleggiante, ospita una squisita biodiversità di flora e fauna endemiche. Esplora il misterioso mondo degli alberi di ebano, del legno dei chiodi, quello dei piccoli rettili e delle tartarughe con anni contati a centinaia. Sotto il mare, il parco marino Blue Bay, con una superficie di 353 ettari, è uno scrigno di bellezza con i suoi immensi coralli e una trentina di specie di pesci multicolori. A nord di Mahebourg, la Vallée de Ferney, riserva della biodiversità si estende a perdita d’occhio, su un percorso di 3 km, una serie di piante, alcune delle quali in via di estinzione. È anche il luogo preferito del gheppio mauriziano, una specie aviaria quasi estinta. Per i più sportivi, la salita sulla Montagna del Leone offre un panorama sublime sulle distese verdi, sulla laguna del Grand-Port e sulle altre scintillanti isole all’orizzonte. p>